Home Articoli Il bisogno urgente di stabilità dell’Africa
Articoli - 21 February، 2024

Il bisogno urgente di stabilità dell’Africa

L’Africa ha visto la fine dell’era del colonialismo diretto grazie ai padri fondatori dell’Africa moderna. La loro leadership continua ha favorito il consolidamento dell’indipendenza degli stati africani.

I loro sforzi sono culminati nell’istituzione dell’Organizzazione dell’Unità Africana. Il loro successo nell’ottenere tali risultati è dovuto al fatto che non hanno mai considerato la loro posizione di potere – né la considerano ora – come il risultato di elezioni. Perciò la loro posizione non era legata ai tempi di un ciclo elettorale, quanto invece fondata sulla legittimità della lotta di tutta una vita.

I leader africani hanno liberato i loro popoli dal giogo del colonialismo e dal dominio dei suoi lacchè. Le potenze coloniali hanno cospirato contro di loro per porre fine alla loro leadership e sventare il programma di emancipazione. Così vennero rovesciati Nkrumah e Keta. Lumumba venne ucciso.

Seguì un’altra era, quella della serie dei colpi di stato militari. L’Africa perdette la sua stabilità. L’interesse alla sicurezza dei regimi militari al potere ebbe precedenza sullo sviluppo economico e sociale.

La terza era nello sviluppo politico dell’Africa è quella delle elezioni pluripartitiche. Il sistema venne importato dall’occidente colonialista e imposto agli africani come condizione di assistenza economica.

Ciò ha spinto l’Africa in una condizione di instabilità. Le elezioni sono diventate un’altra forma di colpo di stato. La sola differenza è che i colpi di stato hanno natura militare mentre le elezioni hanno carattere civile. Come risultato del principio di avvicendamento al potere, nessuno capo politico è mai stato capace di veder completato il suo prgramma di sviluppo socio-economico. Segnare il tempo che mancava alla fine del mandato divenne il contrassegno degli africani eletti al potere.

Lo stato attuale di ribellione è il risultato diretto delle elezioni. I leader eletti vengono rovesciati prima della fine del loro mandato costituzionale. I risultati delle elezioni non vengono sempre accettati. Probelmi di tribù, regioni e confini esplodono dove c’è una disputa sul risultato elettorale. Casi pertinenti sono le esperienze in Liberia, Costa d’Avorio, Sao Tome e Principe, Africa Centrale, Ciad, Sudan e Algeria.

Alcuni leader assursero al potere in seguito a rivoluzioni o guerre di liberazione. Adottarono programmi rivoluzionari e progressisti per cambiare il volto delle società africane. Una volta entrati nel gioco delle elezioni pluripartitiche, i loro paesi venivano privati della possibilità di concretizzare i programmi rivoluzionari perché i leaders perdevano la loro posizione nelle elezioni. Gli esempi abbondano, come quelli in Zimbabwe, Mozambico, Sudafrica, Namibia, Uganda, Etiopia, Eritre, Burkina Faso e Senegal. Lunga è la lista dei leader che in buona fede volevano ottenere un serio progresso.

L’Africa ha un bisogno urgente di stabilità politica. È stato provato oltre ogni dubbio che il sistema di avvicendamento al potere non ha portato e non porterà alla stabilità desiderata. Senza stabilità politica non si può mettere in atto alcun programma strategico di trasformazione economica.

Tra gli elementi essenziali della stabilità vi sono il ruolo continuo e stabile della leadership politica e l’esistenza di un quadro di riferimento politico, sociale e giuridico.

L’occidente gode di questi elementi di stabilità. L’Africa scimmiotta l’occidente e le mancano parecchi di questi elementi. Le monarchi occidentali non comandano; eppure costituiscono un quadro di riferimento indispensabile, specie in tempi di crisi.

Dove tali monarchie non esistono il quadro di riferimento costituzionale, rappresentato dalle corti costituzionali o supreme, adempie a tale funzione. La legge garantisce il pieno rispetto delle (e l’obbedienza alle) decisioni delle corti. Non esistono istituzioni simili in Africa. Dove esistano, sono meramente formali e non di sostanza.

L’Africa deve riflettere intensamente a tutti i livelli per trovare una soluzione al problema della stabilità e del quadro di riferimento.

Check Also

L’indovinello Pachistano

Ne’ gli Americani ne’ gli Israeliani vorrebbero vedere il Pachistan in possess…