I curdi sono tornati a mani vuote
I curdi ci hanno rimesso nelle trattative con l’Iraq e sono tornati a mani vuote.
Cosa hanno ricavato i curdi dalle trattative con l’Iraq? Niente: solo gli abbracci alle forze occupanti e i baci sulle guance dei nuovi governanti nominati dagli occupanti stessi.
Cia hanno guadagnato anche l’accusa rivolta a loro di alto tradimento e di collaborazionismo con l’occupazione. Lo stato dei curdi è rimasto immutato; casomai è peggiorato sia nel morale sia nella sostanza.
Ci si aspettava che i curdi approfittassero dell’occasione presentatagli al momento cruciale della storia. Avrebbero dovuto seguire l’esempio degli ebrei, approfittatisi dell’occasione creata dalla caduta di Berlino, dalla sconfitta dell’Asse e dalla vittoria degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale.
Avrebbero dovuto dichiarare lo stato curdo che era la speranza della nazione curda oppressa e smembrata per secoli. E invece non successe nulla. Che c’è di nuovo? Che si è guadagnato? Nulla. I curdi rimangono cittadini di seconda o terza classe in tutti i paesi del Medio Oriente.
Non bisogna lasciarsi ingannare dalla nomina del Fratello Hushiar Zibari a Ministro degli Esteri dell’Iraq allo stato attuale. Il Generale Nur-el-Din Mahmoud e Ahmed Baban, entrambi curdi, erano stati Primi Ministri dell’Iraq. Un tempo i curdi avevano i ministeri dei Lavori Pubblici, dei Trasporti, dell’Interno, della Giustizia e delle Finanze. Il Generale Bakr Sidqi era il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Iracheno.
Anche il Generale Hussein Fawzi e il Generale Amin Zaki ebbero tale incarico. La percentuale di curdi nel pubblico impiego in Iraq ha raggiunto in passato il 25%. Nelle regioni curde tale percentuale saliva al 97%. I curdi istituirono giunte rurali e cittadine nella loro regione ed ebbero anche consigli municipali e governatoriali.
Sia l’arabo sia il curdo erano lingue ufficiali in alcuni governatorati come quello di Sulimaneya. Il curdo era la lingua di istruzione elementare e media nelle regioni curde, con l’arabo come seconda lingua. Tale era il caso dell’Iraq negli anni ‘60.
Dopo gli eventi eccezionali che hanno sconvolto la regione, ci si aspettava che lo stato curdo nascesse dal fumo e dalle ceneri. Tale stato sarebbe stato lo scudo salvatore dei curdi dalle persecuzioni, dai tormenti e dagli eccidi per cui hanno sofferto nel corso della loro tragica storia.
Invece ci ritroviamo a ripetere la solita frase dolorosa: il fato dei curdi è fatto di delusioni e occasioni storiche perse nonostante rivoluzioni, sommosse e sacrifici da parte loro.
Come è stato il caso nel passato, i curdi restano cittadini iracheni. E allora, cosa hanno guadagnato dal partecipare alla orgia di violenza che ha distrutto l’intero Iraq? Ecco un’altra domanda importante. I curdi sono tutti in Iraq? In effetti, la maggioranza vive oltre i confini dell’Iraq; dentro vi vive solo una minoranza. Perché il destino della maggioranza dei curdi fuori dall’Iraq viene ignorato mentre quello della minoranza che vive in Iraq riceve tutta l’attenzione?
Ci si chiede: chi sta manipolando la sacra causa dei curdi? Chi sta bevendo il sangue di migliaia di martiri? Che compenso sta intascando chi compra e chi vende?
Tale è il risultato spaventoso dopo che tutto il sangue innocente dei curdi è stato versato nelle rivolte di Ubaid Allah al-Nahri, Badr Khan, Annaqshabandi, Shehab El-Din, Sheikh Said, Shakkak, Ihsan Nuri, Ahmed Barazani e Mostafa Barazani.
Qualcuno dice che siamo in un momento di metamorfosi storica. Qualcuno ritiene che il loro scopo sia la liberazione dei popoli dai loro oppressori e persecutori. Nessun popolo è stato perseguito più dei curdi.
Nessuna nazione al mondo è stata oppressa più della nazione curda. Perché allora si usano ancora due pesi e due misure in questioni vitali come questa? Perché nessuno prende la parte della nazione curda quando dichiara la sua unità e indipendenza? Perché le spade sguainate per questo non ritornano nel fodero così che la nazione possa darsi come vicino fraterno delle nazioni arabe, persiane e turche?
Chi ha fatto fessi i curdi? Chi ha manipolato la loro santa causa? Chi li ha venduti?
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